Il Consiglio comunale di Torino ha approvato, questo pomeriggio, una delibera relativa alla seconda variazione del Bilancio 2020 di Palazzo Civico, per fondi in entrata e, di conseguenza, di spesa, illustrata dall’assessore Sergio Rolando. Il provvedimento, che ha ottenuto 35 voti a favore, predisposto in tempi precedenti all’emergenza coronavirus, ma immediatamente aggiornato alla luce degli interventi del Governo per fronteggiare la situazione emergenziale, iscrive in Bilancio 400 mila euro, fondi previsti dal decreto del 17 marzo scorso (70 milioni per il territorio nazionale) che consentiva ai Comuni di procedere alla sanificazione di luoghi aperti al pubblico.Previste anche risorse per la manutenzione di alcuni edifici scolastici nonché per l’adeguamento dell’anagrafe di via Giulio e di Palazzo Civico alle norme antinfortunistiche e di prevenzione incendi.
La delibera, a parte le spese destinate all’emergenza, iscrive a bilancio gli 828 milioni assegnati a Torino per avviare i lavori della metro 2. Cinquanta milioni sono previsti per il 2020, 80 per il 2021, 150 per il 2022, 200 per il 2023 e a seguire il resto del finanziamento, fino al 2032.
Su questo aspetto in particolare, si è sviluppato il dibattito.Il capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lo Russo, ha sottolineato la necessità di un confronto in Consiglio con una specifica delibera di indirizzo su scelta della tecnologia, zona di partenza e rapporto con Gtt e InfraTo. Dopo aver inizialmente annunciato la non partecipazione al voto, a fronte della successiva dichiarazione della sindaca Appendino, nella replica, con la quale veniva annunciata la volontà di arrivare ad un dibattito pubblico ed accessibile anche alla cittadinanza, ha annunciato il voto favorevole da parte del Partito Democratico. Nello stesso gruppo la consigliera Chiara Foglietta segnalava come, in questo periodo di emergenza, è stato comunque opportuno accelerare il percorso della linea 2 della metro, ma sarebbe stato, allo stesso modo, necessario dichiarare urgente la realizzazione della Città della Salute.
Non ha partecipato al voto, invece, il Gruppo Misto di Minoranza che, con Aldo Curatella ha segnalato la necessità di approfondire in una commissione questioni legate anche al completamento della linea 1 e al reperimento dei fondi, per Deborah Montalbano il provvedimento tratta di problemi diversi sui quali la Giunta non ha in parte dato risposte, mentre Federica Scanderebech ha sottolineato come gli argomenti inseriti richiedessero approfondimenti maggiori; Marina Pollicino avrebbe espresso un voto a favore se il tema metro fosse stato sviluppato in Commissione e non sempre rinviato. Antonio Fornari (M5S) ha sottolineato come, grazie al Movimento, siano arrivati i fondi per avviare i lavori della metro 2 e come un tale provvedimento che li recepisce dovrebbe incontrare l’unanimità, nell’interesse della città. Dello stesso avviso anche Roberto Malanca, del medesimo gruppo consiliare che ha aggiunto come la maggioranza farà di tutto per portare, nel più breve tempo possibile, la maggior disponibilità possibile di risorse, anche pubbliche. Per Osvaldo Napoli (Forza Italia), questo non è il momento delle contrapposizioni, ma serve ricercare risorse anche con partnership pubblico privato. La Lista Civica per Torino, con Francesco Tresso, annunciando il voto favorevole utile a dare un segnale di attenzione alla città, ha evidenziato comunque perplessità per come la discussione sia stata proposta al Consiglio mentre per Silvio Magliano (Moderati) è necessario mettersi in modo velocemente per pensare alla Torino del dopo coronavirus, pur restando necessari approfondimenti. Apertura alla sindaca e alla sua maggioranza anche da parte del consigliere Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità).La capogruppo del Movimento 5 Stelle, Valentina Sganga, ha sottolineato come questo provvedimento recepisca fondi in entrata e non sia il documento con le modalità per far partire la linea 2, ribadendo come queste non verranno discusse “nelle segrete stanze”.
In conclusione, l’assessore Rolando ha sottolineato come ci saranno approfondimenti specifici sulle opere oggetto del finanziamento. La sindaca Chiara Appendino, confermando il percorso di un dibattito pubblico sulla metro 2, con il Consiglio comunale e con la cittadinanza, ha evidenziato come si stiano effettuando analisi su flussi finanziari e, non appena lo scenario sarà definito, il tema metro sarà discusso nelle sedi opportune con l’obiettivo di accelerare i lavori e di allungare la tratta.
Federico D’Agostino