Questa mattina, in occasione della riunione della Commissione Diritti e Pari opportunità appositamente convocata, la presidente Marina Pollicino è stata destituita dall’incarico. A presentare e votare la mozione di revoca, in seguito alla sua adesione al Gruppo misto di minoranza – Connessione civica, sono state le rappresentanti del M5S nella Commissione, le consigliere Valentina Sganga, Giovanna Buccolo, Cinzia Carlevaris, Maura Paoli, Barbara Azzarà e Viviana Ferrero.
Contestualmente, la vice presidente Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha rassegnato le dimissioni in polemica con la decisione della maggioranza, non partecipando al voto. Le altre forze politiche di opposizione non hanno preso parte alla riunione.
Valentina Sganga, prima firmataria della mozione, ha sottolineato come, pur ringraziando Pollicino per il positivo lavoro svolto, i ruoli di presidente delle Commissioni debbano essere ricoperti da esponenti della maggioranza al fine di garantire un miglior raccordo con l’esecutivo di Palazzo Civico per l’attuazione del programma. Marina Pollicino ha voluto sottolineare come lo Statuto della Città non prescriva l’assegnazione delle presidenze secondo appartenenza
politica, rivendicando di non essere venuta a meno ai propri obblighi di imparzialità e corretto funzionamento della Commissione.
La dimissionaria Eleonora Artesio ha evidenziato come vi sia differenza tra l’essere chiamati a responsabilità di governo e il sentirsi padroni dell’istituzione, aggiungendo che le Commissioni sono luogo di cooperazione e strumento dell’assemblea elettiva e non della sola maggioranza.
Viviana Ferrero, da parte sua, ha espresso rammarico e invitato a non “verticalizzare” il ruolo di presidente, sostenendo che per un esponente di minoranza è più consono un ruolo di consigliere, il quale garantisce più possibilità di esprimersi. Infine Maura Paoli, che in qualità di consigliere anziano ha presieduto la riunione, dopo i ringraziamenti a Pollicino ha espresso fiducia nelle capacità della persona che assumerà il ruolo di nuova presidente della Commissione.
Claudio Raffaelli