Mantenere viva la memoria è un dovere di chi ha vissuto accadimenti d’importanza storica. Vale per gli atti eroici dei nostri militari dopo l’8 settembre, inquadrati nelle Forze Alleate ed impegnati nella Guerra di Liberazione. Come la battaglia di Montelungo (Caserta), 8 dicembre 1943, celebrata questa mattina presso la Caserma Morelli di Popolo: primo episodio, successivo all’armistizio, in cui venne impegnato un nostro contingente, e che sarebbe valso la Medaglia d’oro al Valor militare e la Medaglia d’oro al Merito civile ai caduti. Ma i testimoni di quel periodo, quelle lotte, quelle storie, sono rimasti in pochi. Ecco, allora, negli interventi istituzionali di questa mattina del reduce Alberto Orlandini, del presidente dell’Associazione nazionale combattenti guerra di Liberazione Giuliano Laghi, della vicepresidente del Consiglio comunale Viviana Ferrero, il richiamo alla necessità di trasmettere alle generazioni future i valori che hanno spinto tanti giovani a combattere per consentire al nostro Paese di riprendere un percorso di democrazia e libertà interrotto dall’avvento del nazifascismo.
Marcello Longhin