Sono trascorsi circa 8 decenni dalla Liberazione, che portò l’Italia fuori dal ventennio di dittatura fascista per diventare Repubblica sancita dalla Costituzione. Il 4 luglio sul Colle del Lys si è commemorato il 77° anniversario dei 2024 caduti, tra civili e partigiani, nelle valli di Lanzo, di Susa, del Sangone e del Chisone, durante la guerra partigiana di Resistenza. In particolare sono state ricordate le 32 vittime del rastrellamento nazifascista che il 2 luglio 1944 colpì la 17esima Brigata Garibaldi “Felice Cima”.
Dopo 2 generazioni, i partigiani hanno condiviso il racconto delle esperienze vissute garantendo che le oro azioni restassero nella memoria di tutti. Oggi servono altri approcci per interessare i più giovani. Per questo motivo l’Ecomuseo è stato rinnovato con il riordino degli archivi (riesaminare le fonti e e nuove conoscenze sula storia delle formazioni che combatterono in montagna) e le testimonianze videoregistrate, tutto da digitalizzare sulla rete telematica.
In rappresentanza della Città ha partecipato la vicepresidente del Consiglio comunale, Viviana Ferrero.
Tony De Nardo