Cinema e mondo della scuola, un incontro con l’Agis

La delegazione AGIS in commissione Cultura. Da sinistra, la segretaria generale Marta Valsania, il presidente Luigi Boggio e, in secondo piano, la responsabile degli uffici Barbara Scaccia

I vertici dell’AGIS piemontese, che ama definirsi “la Confindustria della cultura” (300 le imprese culturali  piemontesi associate fra cinema, teatri e spettacoli viaggianti, con 5.000 posti di lavoro), sono stati oggi ricevuti dalla V commissione Cultura. Nel corso della riunione, presieduta da Lorenza Patriarca sono intervenuti il presidente e la segretaria generale dell’AGIS, Luigi Boggio e Marta Valsania, che hanno tracciato un quadro delle iniziative assunte dall’Agenzia Generale Italiana dello Spettacolo  nei confronti del mondo della scuola, a partire da quella per l’infanzia. Negli ultimi anni, al netto del periodo caratterizzato dalla pandemia e dalle relative chiusure, le iniziative  hanno coinvolto 42.000 tra studenti e docenti torinesi e piemontesi: solo le venti proiezioni cinematografiche organizzate per il Giorno della Memoria, nel gennaio scorso, hanno visto 4.000 presenze dal mondo della scuola.

AGIS, per queste iniziative, collabora stabilmente con le amministrazioni pubbliche, a livello locale e nazionale ed è operativa una Consulta AGIS-Scuola alla quale partecipano numerosi soggetti istituzionali, come l’Università di Torino e il Museo Nazionale del Cinema.

L’idea di fondo è quella di utilizzare il cinema come potente strumento didattico, anche tramite la presenza di esperti  nei vari temi in occasione delle proiezioni per studenti e insegnanti. In un’epoca nella quale la società è impregnata di prodotti audiovisivi, sia professionali che amatoriali, occorre fornire alle giovani generazioni delle istruzioni per l’uso e conferire loro capacità di analisi. Boggio e Valsania hanno poi fatto cenno ad alcune questioni oggetto di confronto con l’amministrazione comunale: l’abbandono del V Padiglione del Valentino da parte di Natale in Giostra, nel quadro del ridisegno dell’area che lo vedrebbe esclusivamente  destinato a parcheggio, nonché la prospettiva dell’edificazione del nuovo ospedale nel perimetro oggi occupato da Luna Park e giostrai.

Per quanto concerne il cinema, i responsabili dell’AGIS hanno fornito un dato preoccupante. Mentre per la Francia – con una popolazione equivalente a quella del nostro Paese – si prevede di chiudere l’anno in corso con 200 milioni di presenze nelle sale, l’Italia si fermerà con ogni probabilità a quota 70 milioni, con un secco -30% rispetto ai dati ante Covid. un obiettivo fondamentale è quindi anche quello di far riscoprire la sala cinematografica come ambiente naturale per la fruizione dei film. I vari temi hanno visto un’intensa partecipazione da parte dei consiglieri e consigliere presenti, con interventi di Catanzaro, Garione, Russi, Castiglione, Iannò, Tuttolomondo e Garcea.

(C.R.)