Rimarrà al suo posto la pista ciclabile realizzata nel tratto di via Nizza tra piazza Carducci e via Biglieri : ma sono allo studio interventi ulteriormente migliorativi per la sua fruibilità e la sicurezza. Lo ha affermato l’assessora Chiara Foglietta, che con l’assessore Paolo Chiavarino e il presidente della Circoscrizione 8, Massimiliano Miano, ha oggi preso parte alla riunione della II commissione Viabilità, presieduta da Tony Ledda, in seduta congiunta con le commissioni I Patrimonio, III Commercio e VI Ambiente. All’ordine del giorno della riunione, infatti, vi era la discussione sulla petizione al Consiglio comunale che ha chiesto la revisione del progetto della pista (ritenuta pericolosa per ciclisti e pedoni, oltre che ingombrante per il traffico automobilistico) e l’individuazione di un percorso alternativo per la viabilità ciclistica in quella zona. Sottoscritta da circa 430 residenti, la petizione, nel dicembre scorso, era stata presentata alla stampa dai suoi promotori, nell’ambito del Diritto di Tribuna garantito dal Regolamento del Consiglio comunale.
Oggi è spettato alle Commissione competenti in materia, l’esame della proposta. Dopo l’illustrazione da parte di un rappresentante dei firmatari e di una rappresentante dei commercianti della zona, il presidente Ledda ha dato la parola ai consiglieri. Sono intervenuti Claudio Cerrato (sulla necessità di una mediazione, ma anche del rispetto del Codice della strada da parte di tutti) Paola Ambrogio (ipotizzando insufficienti controlli da parte pubblica durante la realizzazione della pista ciclabile), Giuseppe Catizone (sull’opportunità di rivedere nel suo insieme il sistema della viabilità ciclabile), Luca Pidello (sul tema della conformazione dei cordoli di delimitazione).
A loro volta, hanno poi contribuito alla discussione i consiglieri Silvio Viale (che ha stigmatizzato l’impostazione ideologica di alcuni percorsi ciclabili e ricordato come uno spazio per carico/scarico delle merci non sia un posto auto) ed Enzo Liardo (il quale ha posto il problema della visibilità nelle svolte ed evocato altri casi di piste ciclabili ritenute pericolose).
Il presidente Miano, da parte sua, ha sottolineato che la sua Circoscrizione aveva segnalato i problemi sin da quando la costruzione del tracciato era ancora in corso, a cura di un privato (come opera di compensazione per la costruzione di una struttura commerciale, dicendosi preoccupato per il fatto che ne sia prevista la prosecuzione – sempre a cura di soggetti privati – lungo via Nizza sino all’angolo con via Valenza, con analoghe caratteristiche.
Gli uffici tecnici hanno fatto alcune puntualizzazioni, segnalando come il tracciato sia stato progettato nell’ottica di non pregiudicare l’esistenza dei dehors commerciali e di trovare un equilibrio con le necessità di parcheggio di residenti e commercianti. L’assessore Chiavarino ha infine apprezzato il clima costruttivo nel quale si è svolto l’incontro, così come l’annuncio di un sopralluogo da effettuare con la commissione, i tecnici e gli stessi promotori della petizione.
Claudio Raffaelli