Lotta alla fame e diritto al cibo sono stati gli argomenti di un workshop promosso dall’Ufficio Cooperazione internazionale e pace della Città di Torino, ospitato nel prestigioso Salone dell’Appartamento di Mezzanotte di Palazzo Carignano, nell’ambito della manifestazione “La vendemmia a Torino”.
A dare il benvenuto ai partecipanti è intervenuta Laura Moro, direttrice di Palazzo Carignano, capolavoro architettonico della metà del 600 di Guarino Guarini.
Enzo Lavolta, vice presidente vicario del Consiglio comunale, ha quindi portato il saluto dell’Amministrazione. Lavolta ha ricordato che, nel 2015, è stato modificato lo Statuto della Città di Torino, introducendo, all’articolo 2, il diritto al cibo adeguato, considerandolo un diritto umano fondamentale, che si è declinato anche nello sviluppo di numerosi orti urbani e in una corretta gestione della ristorazione scolastica.
Occorre però difendere anche i patrimoni e i luoghi del cibo e facilitare l’accesso al cibo, come ha spiegato Maria Bottiglieri, dell’Ufficio Cooperazione internazionale e pace.
Sono quindi stati illustrati alcuni progetti legati al cibo, al vino e alla birra “solidali”: Cascina Caccia, Cantina Cremisan di Betlemme, Freedhome, Progetto vino Valelapena, Piazza dei Mestieri, Cooperativa Mondonuovo, Altromercato.
Massimiliano Quirico