In merito alla richiesta di Comunicazioni avanzata dal capogruppo del Partito Democratico, Stefano Lo Russo, relative a quanto emerso in alcuni articoli di stampa sulla Cavallerizza, il vice sindaco Guido Montanari ha risposto che, a fronte di un sopralluogo effettuato il primo ottobre dalla Polizia municipale, Soprintendenza, vigilanza edilizia, funzionari della questura e il comandante del Commissariato centro, non sono state segnalate anomalie particolari.
Dopo la dichiarazione del vice sindaco, si è svolto il dibattito.
Stefano Lo Russo (PD): Non è motivo di orgoglio, vicesindaco, dire che non legge i giornali. Il 21 ottobre scorso è uscito un articolo su Repubblica sulla gestione della Cavallerizza in uso esclusivo ad alcuni soggetti, anche con finalità di lucro. Mi sorprende che dica di non saperne nulla: se non ne sa nulla è grave, se lo sa e non interviene è connivente…
Chiara Foglietta (PD): C’è un resoconto degli incontri che l’Amministrazione fa con gli occupanti della Cavallerizza? Li avete incontrati a ottobre? Vorrei poi capire a che punto è il regolamento sull’uso comune degli spazi e come intendete affrontare il tema del diritto al riposo e alla vivibilità urbana per chi abita sopra la Cavallerizza. Affrontiamo con urgenza la questione in Commissione.
Silvio Magliano (Moderati): Si tratta di notizie di reato: il Comune dovrebbe intervenire! C’è chi fa business su un bene comune, senza fare scontrini e senza rispettare normative fiscali, a differenza dei tanti enti e associazioni che operano regolarmente.
Francesco Tresso (Lista civica per Torino): Anche se non legge i giornali, vicesindaco, deve rispondere alle interpellanze sulla Cavallerizza! Temo che sulla Cavallerizza lei sia ostaggio di alcuni consiglieri della sua maggioranza, come la sindaca lo è stata sulle Olimpiadi. Ci sono questioni di sicurezza dei locali e di legalità, ad esempio sulla somministrazione di cibi e bevande, oltre al tema della progettualità. Se si verificassero altri incendi o danni, lei ne avrebbe la responsabilità!
Eleonora Artesio (Torino in Comune): In Commissione mi auguro non venga solo il vicesindaco per le questioni urbanistiche, ma anche l’assessore Giusta per quanto riguarda il regolamento sull’uso civico dei beni comuni.
Fabrizio Ricca (Lega Nord): Colgo una certa ipocrisia in questa discussione. Convochiamo i capigruppo alla Cavallerizza per renderci conto della situazione.
Damiano Carretto (M5S): Convocherò una Commissione Urbanistica sul recupero architettonico della Cavallerizza. Il regolamento dei beni comuni ha invece un altro iter e va affrontato separatamente, in altra Commissione.
Nel corso della replica, il vice sindaco ha sostenuto che “nessuno intende nascondere notizie di reato”, evidenziando come “l’Amministrazione sia per il rispetto della legalità”.
“La situazione della Cavallerizza risale al 2014. Abbiamo avuto atteggiamento di dialogo con tutti coloro che hanno avanzato proposte intorno alla Cavallerizza arrivando a redigere un progetto di gestione di bene comune, in un dialogo con la Soprintendenza, l’Unesco e il Demanio. Il progetto della Cassa Depositi e Prestiti è relativo all’intero complesso della Cavallerizza e sarà presentato prossimamente in Commissione”.