Rispondendo ad un’interpellanza generale, l’assessora Federica Patti ha aggiornato i consiglieri comunali sugli sviluppi della vicenda legata al mancato pagamento, da parte della ditta Tundo, degli stipendi ai dipendenti e delle fatture ai subappaltanti, in un quadro di forte disservizio nei confronti degli utenti del servizio di trasporto per allievi disabili. La Città di Torino si è fatta carico di anticipare i pagamenti arretrati dovuti dalla ditta fino allo scorso mese di agosto. Di seguito, un sintetico resoconto del dibattito in aula.
Assessora Federica Patti
Ricevuti i relativi cedolini, questa mattina è stata firmato il documento per la liquidazione degli stipendi arretrati fino ad agosto incluso. I pagamenti avverranno tra due settimane. Per quanto riguarda i subappaltatori, la ditta Tundo non ha ancora fatto pervenire le fatture non pagate. Per venire incontro alle esigenze dei subappaltatori e secondo quanto la legge prescrive, si provvederà nei prossimi giorni a liquidare le fatture dallo scorso mese di marzo ad oggi, con verifica delle fatture.
Poiché anche la scorsa settimana il servizio non è stato svolto regolarmente, la Città ha predisposto una gara di appalto per circa 15 linee, sollevando da esse la ditta Tundo che non riesce a gestirle. La trattativa avverrà fra domani e mercoledì tramite piattaforma MEPA. Tra il 22 e il 26, quella parte servizio dovrebbe quindi essere svolta da nuovi operatori economici.
Silvio Magliano (Moderati)
Una situazione un po’ desolante. Pare che l’ad della ditta Tundo abbia incontrato l’amministrazione ed abbia assicurato i pagamenti ai dipendenti a partire da settembre. L’assessore dice che abbiamo attivato pagamenti fino ad agosto ma ho scoperto che Tundo avrebbe convinto l’amministrazione che a settembre avrebbe di nuovo ricominciato a pagare i dipendenti
Questo vuol dire che abbiamo cominciato a pagare le fatture. Serve chiarezza. Da qui a fine anno, sulle linee che restano a Tundo, paga i dipendenti l’azienda o noi? Se Tundo torna nella disponibilità del pagamento ai dipendenti, fermiamo il nostro pagamento ai dipendenti e torniamo a pagare la ditta e la situazione potrebbe riproporsi.
Chiara Foglietta (PD)
Il disservizio continua in questi giorni, sono contenta che i dipendenti, grazie al Comune, possano vedersi lo stipendio pagato. Ancora oggi le famiglie ci segnalano problemi, come la mancanza del servizio di accompagnamento da scuola a casa dopo le lezioni. Chiedo che l’assessora continui a informarci, per evitare di dover istituire una commissione sulla ditta Tundo.
Fabrizio Ricca (Lega)
Come ho già ricordato, la Città ha già attivato nel 2015 una procedura consistente nel revocare l’appalto e gestirlo in house in quanto la nuova gara era già in corso. Chiedo all’assessora che verifichi la possibilità di tornare a proseguire su questa strada.
Giovanna Buccolo (M5S)
Mi unisco alla richiesta e chiedo se c’è una data per il nuovo appalto. Vorrei anche sapere se Tundo sta collaborando con l’Amministrazione per segnalare problemi e disservizi. C’è un’e-mail sul sito dei Servizi educativi a disposizione delle famiglie per comunicare i disservizi, suggerisco di invitarle ad usarla, con una circolare.
Enzo Lavolta (PD)
Interrogando il sito del Mef abbiamo verificato che il debito nei confronti di Tundo da parte della Città di Torino ammonta a un milione e mezzo di euro mentre quello della ditta nei confronti dei lavoratori e di circa 400.000 euro. Vorrei sapere se ciò le risulta.
Replica dell’assessora Patti
Si era già esplicitato in occasione di una prima interpellanza il perché del milione e mezzo di euro di pendenza, che in realtà non era tra Comune e ditta Tundo. Abbiamo incontrato ing. Tundo che si è detto disponibile a pagare tutto (come altre volte e poi si è visto com’è andata a finire). Fino a quando non li pagherà la ditta, andremo avanti noi a pagare direttamente i dipendenti. Andiamo con 15 linee sul MEPA, revocare l’intero servizio, di grande portata, era molto difficile. Il bando per il prossimo appalto uscirà in novembre.
A cura di Claudio Raffaelli e Silvio Lavalle