Il 1° novembre entrerà in vigore il nuovo appalto per il car sharing con free floating, l’auto in condivisione ad abbonamento senza stazioni fisse di prelievo e riconsegna. Il servizio, per la durata di tre anni, avrà alcune caratteristiche diverse rispetto a quello precedente, come la facoltà di estendere il servizio su aree periferiche rispetto all’area minima della quale è stata prescritta la copertura, circa 44 kmq, il divieto di usare vetture diesel, una soglia minima di 300 vetture per operatore (senza un massimo consentito), uno sconto sul canone che l’operatore versa alla Città in caso di utilizzo di vetture elettriche o di estensione del servizio concordata con Comuni dell’agglomerato urbano torinese. L’appalto, al quale hanno partecipato i gestori uscenti, è stato illustrato dall’assessora Maria Lapietra nel corso di una riunione congiunta (nella foto accanto) delle commissioni Trasporti e Servizi pubblici, presieduta dal Roberto Malanca. La coordinatrice di commissione della Circoscrizione 5, Alice Arena, sottolineando una mancata interlocuzione con l’assessorato, ha fatto notare l’incompleta copertura del territorio circoscrizionale da parte del servizio di car sharing. Anche i consiglieri Silvio Magliano e Federico Mensio hanno sollevato il problema della copertura di zone periferiche, soprattutto in certe fasce orarieLapietra ha affermato che condizioni più rigide avrebbero potuto portare alla mancanza di offerte per l’aggiudicazione dell’appalto, che consiste in un servizio commerciale privato, in una situazione di difficoltà economica per i gestori causata da vandalismi e danneggiamenti. L’assessora ha sostenuto che il nuovo appalto estende comunque la copertura obbligatoria del territorio da parte del servizio, con possibilità di ulteriore estensione. Ma qual è l’impatto del car sharing sul traffico cittadino? Secondo dati forniti in commissione, a Torino avvengono ogni giorno 1,89 milioni di spostamenti, dei quali 625mila con auto private e 4000 con il car sharing. I tragitti effettuati con car sharing sono lunghi mediamente 5 chilometri, con una preponderanza dei tragitti nelle aree semicentrali (Crocetta, Cenisia, san Donato, San Salvario) e nel centro storico, con una durata temporale media di 25 minuti. I 60mila utenti del car sharing free-floating, secondo dati del 2015, effettuano un milione di viaggi/anno, con una velocità media di 17 km orari, allineata con quella delle auto private. Nel corso della riunione, è stato ricordato che da ottobre, nel quadro dell’avvio del servizio di car sharing elettrico, anche le auto elettriche private, a pagamento, potranno caricare energia alle di colonnine di rifornimento.
Claudio Raffaelli