Un nuovo Regolamento unifica, dal 1° gennaio, i canoni Cosap (occupazione suolo e aree pubbliche) Cimp (installazione dei mezzi pubblicitari) e le Pubbliche affissioni, così come stabilito dalla Legge Bilancio 2020.
Il canone unico partendo dalle tariffe degli attuali canoni (Cosap, Cimp e Pubbliche affissioni) deve originare da una tariffa “standard” che può’ essere applicata annualmente o giornaliera.
La tariffa annuale prevista dalla norma è di € 70 a metro quadrato mentre quella giornaliera è di € 2/mq. I coefficienti moltiplicatori previsti (Cosap, Cimp e Pubbliche affissioni ) sono stati rideterminati mentre restano inalterati i coefficienti viari.
Il nuovo Regolamento (Cosap, Cimp e Pubbliche affissioni) contiene nella prima parte gli aspetti comuni: composizione del canone, le modalità di pagamento, i soggetti attivi e passivi e i presupposti applicativi del canone. Nella seconda e terza parte sono enucleatele le varie tipologie di occupazione del suolo, Cimp e Pubbliche affissioni. Il progetto di unificazione comporterà l’aggiornamento e la modifica di sistemi informatici e applicativi che prevederanno ulteriori risorse finanziarie. Con la delibera, approvata dal Consiglio comunale ( con 20 voti favorevoli e 3 astenuti) sono state approvate due mozioni di accompagnamento. La prima (firmataria la consigliera Federica Scanderebech, Forza Italia) chiede all’Amministrazione di valutare ogni azione per la modifica dei coefficienti e delle tariffe determinanti dai Regolamenti comunali (cartellonistica pubblicitaria, insegne, chioschi, dehors,…) per sgravare almeno per un anno i cittadini già colpiti dalle conseguenze economiche della pandemia. La seconda mozione (primo firmatario Cataldo Curatella, Misto minoranza – Azione) chiede all’Amministrazione di avviare le procedure di variazione dei coefficienti e delle tariffe per le occupazioni di suolo pubblico da precario edilizio (griglie, intercapedini) nel rispetto degli obiettivi del Dup 2021, con la riduzione e l’eventuale riscatto da parte dei cittadini di queste opere. Chiede inoltre la riduzione al canone dovuto alla Città per un anno, per aiutare famiglie e attività nella situazione difficile creata dalla pandemia.
Tony De Nardo