Dopo il recente sopralluogo al Canile sanitario, la Sesta Commissione del Comune di Torino ha visitato oggi il Canile municipale Rifugio di strada Cuorgnè 139, anch’esso gestito dall’Enpa.
Oltre agli impiegati comunali, che si occupano del front office, sono presenti nella struttura diversi operatori dell’Enpa (l’Enpa ha 29 dipendenti e 20 volontari, complessivamente nei due canili) che seguono cani e gatti.
Attualmente, in strada Cuorgnè ci sono 133 cani e 39 gatti in cerca di nuovi “padroni” (d’estate i gatti arrivano a essere anche 100).
Si tratta di animali randagi, trovati per strada o portati da chi non poteva più prendersene cura, sottoposti a sequestro e anche appartenenti a persone prive della libertà personale.
Per poterli avere in affidamento, è necessario recarsi nella struttura e dopo almeno due colloqui (uno solo per i gatti), è possibile portarli a casa con sé in affidamento provvisorio (30 giorni per i cani, 15 per i gatti), che poi può diventare definitivo se la “convivenza” è stata positiva e se sono comunque trascorsi almeno 60 giorni dall’ingresso dell’animale nel canile.
Massimiliano Quirico