Coloro che hanno percorso El camino de Santiago, l’itinerario di pellegrinaggio noto in tutto il mondo che attraversa il nord ovest della Penisola Iberica, la definiscono come un’esperienza straordinaria, dal punto di vista culturale ma soprattutto umano. Lungo sentieri e tratturi costellati dal simbolo della conchiglia, quella che i francesi chiamano appunto di St.Jacques, i credenti – ma anche coloro che non lo sono – si immergono per giorni, camminando a piedi, in un’atmosfera intensa ed eterea al tempo stesso, che è per definizione comunitaria: e questo sia viaggiando da soli, che in coppia o in comitiva. Un’esperienza che l’associazione Mulino Sambuy, in collaborazione con istituzioni – quale la Città di Torino – e altre associazioni, ha voluto offrire, l’estate scorsa, ad un gruppo di bambini e adolescenti che rientrano all’interno dello spettro autistico. In tredici, accompagnati da un team di specialisti e da alcuni famigliari, hanno percorso un buon tratto del Camino nel corso di una settimana.
Come è stato sottolineato oggi, nel corso di una riunione della IV commissione presieduta da Vincenzo Camarda, l’iniziativa è stata un successo. Un successo per gli organizzatori, certo, ma soprattutto per i ragazzi, che hanno messo alla prova con risultati più che positivi le loro capacità fisiche ma innanzitutto relazionali, confrontandosi, nel corso delle quotidiane tappe di avvicinamento alla meta finale, con continui cambiamenti e con situazioni e persone differenti. Meglio di tutti, forse, lo hanno spiegato i ragazzi stessi, in un breve video trasmesso in sala o di persona, come è avvenuto da parte di uno di essi, presente all’incontro.
Il progetto CamminAutismo verrà quindi replicato, su un itinerario diverso (partirà dal Nord del Portogallo per raggiungere Santiago de Compostela e il Finisterre galiziano) ma sempre nell’arco di una settimana. Ad accompagnare il nuovo gruppo di ragazzi lungo quella che un tempo era chiamata la Via Lattea, oltre a specialisti e famigliari, ci saranno anche tre dei giovani “veterani” dell’esperienza precedente. Una piccola grande impresa come questa non si improvvisa: ragion per cui, hanno spiegato Graziano Lomagistro e altri animatori del progetto, già nei prossimi giorni partirà un adeguato programma di training per i ragazzi e i loro accompagnatori, come già sperimentato con esito positivo l’anno scorso.
Quest’anno, l’esperienza del Camino si svolgerà dal 30 agosto al 8 settembre e certamente i ragazzi, tutti tra i 13 e i 18 anni, ne trarranno i grandi e dimostrati benefici riscontrati nella scorsa edizione, che era stata anche seguita dalla trasmissione Le Iene. I consiglieri e consigliere, con gli interventi di Amalia Santiangeli, Ludovica Cioria, Luca Pidello e Silvia Damilano, hanno espresso tutto il loro apprezzamento per l’iniziativa. Per cui, buon cammino ai ragazzi e ai loro accompagnatori!
Claudio Raffaelli