Sono serviti poco meno di sei mesi all’Associazione Adisco, coordinata dalla presidente Maria Teresa Lavazza, per trasformare la struttura di degenza Oncoematologica Pediatrica dell’ospedale Regina Margherita creata nel 1970 in un punto di riferimento nel mondo dell’architettura ospedaliera. Un’opera di rilievo dal valore complessivo di circa 1.500.000 euro, finanziati da Adisco (Piemonte) per un milione e dalla Compagnia di San Paolo per la parte rimanente.
Inaugurato stamane, il reparto rinnovato al quinto piano del nosocomio ampio circa 900 mq. si sviluppa lungo un corridoio centrale attraversando il reparto nella sua interezza e divide gli ambienti delle camere di degenza da quelli dedicati ai servizi e al personale. L’intimità di ogni paziente (sono più di 200 i nuovi casi all’anno) e della sua famiglia trova spazio nelle sedici camere di degenza, nelle quali i pazienti si trovano a soggiornare per diverso tempo: da qui la volontà di ricreare un ambiente il più possibile familiare e domestico, che possa essere fruito in maniera piacevole. Ogni singola camera, è stata ridisegnata a partire dalla porta di ingresso, passando per il bagno privato, fino ad arrivare all’illuminazione e alla boiserie che avvolge l’ambiente, il quale risulta caratterizzato cromaticamente da tonalità di colore pastello: pareti, arredi e pavimenti concorrono a creare un’unità cromatica che vuole conferire ai pazienti una sensazione di benessere emotivo. L’arredamento è costituito, oltre che da un letto e da un comodino, anche da una comoda poltrona-letto per i famigliari, una libreria e da un’ampia scrivania: quest’ultima, essendo rivolta verso il panorama della collina torinese, permette al paziente di entrare in relazione con l’ambiente circostante e, in questo modo, di rilassarsi estraniandosi dal contesto ospedaliero.
Un concetto ripreso da Viviana Ferrero, la vice presidente del Consiglio comunale che ha rappresentato l’amministrazione comunale all’inaugurazione: “è necessario che un reparto ospedaliero sia un luogo accogliente. Io credo nell’urbanistica dei luoghi; vedere piccoli insetti, grandi farfalle, personaggi umani che si muovono insieme agli elementi naturali formando un tutt’uno. Tutto ciò costituisce una narrazione capace di accogliere lungo l’intero corridoio i bambini e le loro famiglie unendoli in un momento di dolore, immergendoli in una natura onirica intervallata di frasi di personaggi famosi che parlano tra loro”.
Con la vicepresidente Ferrero, alla cerimonia inaugurale coordinata dal direttore del dipartimento, Franca Fagioli, erano presenti: Maria Teresa Lavazza, presidente dell’Associazione Adisco (sezione Piemonte); Alberto Cirio, presidente Regione Piemonte; Luigi Genesio Icardi, assessore alla Sanità Regione Piemonte; Stefano Geuna, rettore Università degli Studi di Torino; Andrea Tronzano, assessore Bilancio Regione Piemonte; Alberto Anfossi, segretario Generale Compagnia di San Paolo; Silvio Falco, direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino.
(r.t.)