Il “Maria Bricca”, complesso costruito negli anni Sessanta, é stato in origine albergo durante le celebrazioni per i 100 anni dell’Unità d’Italia, poi ospizio per l’accoglienza di persone anziane benestanti e, dal 1989, è stato utilizzato come residenza per anziani non autosufficienti. Ma dal 2016, la struttura rientrata nella piena disponibilità della Città, ha assunto la funzione di Residenza Assistenziale Alberghiera per anziani autosufficienti ed è gestito direttamente con personale comunale, unica residenza in Torino con queste caratteristiche.
La commissione Sanità e Servizi sociali del Comune, presieduta da Antonino Iaria, ha effettuato un sopralluogo.
Complessivamente l’Istituto dispone di 63 posti letto distribuiti su tre piani, 9 sono le camere singole e 6 le doppie. Ad ogni piano, caratterizzato ciascuno da un colore diverso, sono collocati servizi collettivi come il soggiorno con sala TV, il caminetto e la tisaneria, con fornello elettrico e frigorifero. Al piano terreno la reception, gli uffici amministrativi, la palestra (utilizzata anche per momenti di lettura collettiva), la sala polivalente, la sala da pranzo e la zona bar.
Gli ospiti della residenza sono anziani fisicamente autosufficienti, ma presentano fragilità da un punto di vista sociale. Spesso sono persone sole, con problemi di natura relazionale che necessitano di essere seguiti e accompagnati nello svolgimento delle attività quotidiane. Per alcuni la permanenza nella struttura residenziale è temporanea, in attesa di una casa. Gli ospiti pagano una retta, sulla base del proprio reddito (quota massima giornaliera 35 euro).
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Federico D’Agostino