Preoccupazione sul destino delle botteghe del Borgo medievale. Gli stessi titolari l’hanno evidenziata ai consiglieri delle commissioni Lavoro e Cultura, riunite in seduta congiunta sotto la presidenza di Pierino Crema.
Il Borgo dovrà restare chiuso al pubblico da febbraio del prossimo anno fino al 31 dicembre 2026, termine massimo entro il quale, da parte della Città, dovranno essere conclusi i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza dell’intero complesso, grazie ai fondi PNRR, per l’aggiudicazione dei quali non sono ammessi ritardi.
Si tratta di botteghe storiche legate alla realizzazione di oggetti in ferro battuto e alla stamperia presenti da oltre 70 anni.
Botteghe con annessa abitazione dei titolari. Ma da febbraio, tutti i locali dovranno essere lasciati vuoti.
Con la Città, sonoin corso interlocuzioni per valutare soluzioni alternative temporanee. Soluzioni che, al momento, come ad esempio il Mastio, sembra non abbiano incontrato il totale favore delle attività, anche se una risposta definitiva, in questo senso, ancora non è arrivata, come ha sottolineato la stessa assessora alla Cultura Rosanna Purchia.
La stessa Assessora ha ribadito che anche al termine dei lavori, il Borgo manterrà la sua vocazione storico culturale. Tuttavia, i locali di proprietà della Città dovranno essere messi a bando e, le attuali imprese, non hanno certezze su una possibile aggiudicazione.
Il tema è stato oggetto di dibattito tra i consiglieri, alcuni dei quali, da parte delle minoranze, hanno evidenziato il ritardo con cui la questione viene affrontata. Altri hanno chiesto di valutare la possibilità che i lavori possano essere svolti per lotti, consentendo la prosecuzione delle attività delle botteghe.
Tuttavia, dalla maggioranza è stato assicurato tutto l’impegno necessario perché sia trovata una soluzione, sia dal punto di vista economico e produttivo, sia abitativo.
Nelle prossime settimane, è stato previsto un sopralluogo al Borgo Medievale.
Federico D’Agostino