Approvato oggi dal Consiglio Comunale di Torino (23 voti favorevoli, 1 contrario) il Bilancio consolidato per l’esercizio 2017 del Gruppo Comune di Torino.
Secondo quanto previsto dai Decreti Legislativi 267/2000 e 118/2011, il documento, oltre alla contabilità della Città di Torino, comprende anche quella di enti e organismi strumentali, aziende, società controllate e partecipate e altri organismi controllati dal Comune di Torino, per fornire un’informazione complessiva circa la situazione economica, patrimoniale e finanziaria del gruppo unitariamente considerato.
Come ha spiegato l’assessore al Patrimonio Sergio Rolando, lo stato patrimoniale del Gruppo ammonta a circa 10 miliardi di euro, con indebitamenti per 5,5 miliardi e un conto economico di 2,175 miliardi di euro, con un risultato positivo per l’esercizio 2017 di 94milioni e 541mila euro (l’esercizio precedente si era chiuso con una perdita di 27 milioni e 403mila euro).
il Bilancio Consolidato trae origine dal Rendiconto del Comune di Torino (ente capogruppo), approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 giugno 2018 (mecc. 2018 01674/024), dal Rendiconto di Iter (Istituzione Torinese per una Educazione Permanente, il cui schema è stato approvato con deliberazione della Giunta Comunale del 18 giugno 2018 (mecc. 2018 001723/007) e dai bilanci di esercizio approvati dalle assemblee o dall’organo amministrativo delle società e degli enti inclusi nell’area di consolidamento.
Nel dibattito in aula prima della votazione del provvedimento, il consigliere Alberto Morano (Lista Civica Morano) ha espresso perplessità sul consolidamento: sembrerebbe – ha affermato – che parte dei debiti e crediti GTT siano stati rinviati.
Il consigliere Antonio Fornari (M5S) ha spiegato che finalmente è stato approvato un bilancio consolidato completo, nonostante fossero state ereditate diverse criticità dall’Amministrazione precedente, ed è stato ri-organizzato il sistema delle partecipate. I dati – ha dichiarato – sono buoni, nonostante i forti debiti (comunque in riduzione di 240 milioni di euro) e, soprattutto, è stata fatta un’operazione di verità e trasparenza sui conti.
Il capogruppo del PD Stefano Lo Russo ha dichiarato che il Gruppo non parteciperà alla votazione perché non condivide il documento: sono state contratte – ha spiegato – in maniera spropositata diverse spese ed è incoerente con le scelte politiche annunciate dalla sindaca.
La sindaca Chiara Appendino ha ringraziato Giunta, Uffici e Maggioranza per lo straordinario lavoro fatto: siamo orgogliosi – ha dichiarato – di avere approvato nei tempi giusti un bilancio con tutti i dati delle partecipate, finalmente disponibili e trasparenti.
Massimiliano Quirico