Se non interverranno nuovi provvedimenti normativi, difficilmente al 31 di luglio la Città potrà confermare gli equilibri di bilancio. Lo ha detto il responsabile delle Risorse finanziarie, Paolo Lubbia, nel corso della riunione della commissione Bilancio, presieduta da Marco Chessa, durante la quale sono stati discussi tre ordini del giorno predisposti con la finalità di garantire ossigeno finanziario alle casse del Comune.
Come è noto, al Comune mancano circa 250 milioni, a causa della sospensione dei tributi e del mancato introito di altre risorse, a causa dell’emergenza sanitaria, una situazione, questa identica a gran parte delle grandi Città italiane.
Così, ad esempio, il consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino), propone, nel suo documento, che, nell’impossibilità di prevedere il pareggio di bilancio , nell’anno in corso, possa essere previsto un disavanzo del 15% (l’equivalente dei due mesi di lockdown), da recuperare nel triennio successivo, che non sostituisca le richieste di fondi ma che garantisca maggiore autonomia finanziaria alla Città, in questa fase.
Antonio Fornari (M5S) con il suo ordine del giorno avanza, tra le altre, la proposta che siano individuate compensazioni statali per le minori entrate dei Comuni, un ulteriore anticipo ministeriale dell’acconto Imu e la possibilità di consentire, nel 2020, la piena disponibilità di entrate proprie (sanzioni per violazioni del codice della strada, concessioni edilizie e alienazioni patrimoniali), mentre Federica Scanderebech (Misto minoranza – Rinascita Torino) invita la sindaca ad avviare interlocuzione con il governo nazionale e regionale perché sia previsto un allentamento della finanza locale, sia per l’anno in corso sia per il prossimo biennio, vincolano gli enti locali all’utilizzo delle risorse eventualmente liberate, in favore della ripresa economica e del rilancio delle attività commerciali locali.
Documenti questi ritenuti condivisibili da parte degli altri consiglieri di Commissione dal punto di vista dei contenuti, ma qualche dubbio è stato avanzato sull’efficacia.
Ad esempio, secondo il consigliere Enzo Lavolta (PD), sarebbe più incisiva la semplice richiesta di coprire il disavanzo comunale, opinione condivisa anche dal consigliere Fabio Versaci (M5S). Perplessità anche da parte della consigliera Maria Grazia Grippo (PD) mentre per Damiano Carretto (M5S), è opportuno che la Città avanzi proposte.
I documenti saranno prossimamente portati in discussione in Consiglio Comunale, prima della votazione finale.
Federico D’Agostino