Abbonamenti e biglietti a tariffe agevolate del Teatro Regio di Torino anche per le persone con più di 65 anni di età.
Lo chiede una proposta di mozione di Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), illustrata il 27 marzo 2023 in una seduta della Quinta Commissione, presieduta da Lorenza Patriarca (PD).
L’obiettivo – spiega la prima firmataria – è quello di rendere più accessibile la cultura, in particolare ora, con la piena ripresa delle attività culturali al termine della fase più acuta della pandemia di Covid-19.
In una nota, l’assessora Rosanna Purchia ha spiegato che la Fondazione Teatro Regio, consapevole del difficile contesto economico, ha deciso di non aumentare i prezzi per la stagione 2023, ottenendo ottimi livelli di presenza, grazie anche alle agevolazioni per i giovani: l’Aida ha ottenuto l’88% di riempimento della sala, il Barbiere di Siviglia il 95%. Inoltre, secondo quanto comunicato dal Regio, il 38,5% del pubblico è già over 65 e una riduzione delle tariffe potrebbe portare a una situazione finanziaria non sostenibile.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Andrea Russi (M5S), pur condividendo l’intento del documento, ha espresso perplessità nel poter influenzare le decisioni del Teatro Regio e ha proposto un’audizione dei vertici dell’ente per discutere del bilancio e capire se sia percorribile la richiesta avanzata dalla mozione.
È giusto che il Regio incentivi i giovani – ha affermato Domenico Garcea (Forza Italia) – ma occorre anche agevolare le persone più anziane.
La Fondazione del teatro ha la sua autonomia e il Consiglio Comunale non può scegliere quali scontistiche applicare – ha sostenuto Caterina Greco (PD) e bisogna continuare a investire i giovani, che poco frequentano le sale.
Luca Pidello (PD) ha suggerito agevolazioni sui singoli spettacoli, invece che anche sugli abbonamenti. Tony Ledda (PD) ha espresso parere favorevole sullo spirito della proposta, invitando a ulteriori approfondimenti.
La proponente Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia) si è detta disponibile ad emendare la mozione, magari prevedendo indicatori Isee. Il documento è poi stato liberato per l’aula e passerà al vaglio del Consiglio Comunale in una delle prossime sedute.
Massimiliano Quirico