“Nella nostra società abbiamo poca libertà o ne abbiamo troppa? Se guadiamo a quanto succede nel mondo, forse ne abbiamo poca, se pensiamo alle condizioni umane e politiche a livello mondiale o alle persecuzioni politiche. Sotto altri aspetti forse abbiamo troppa libertà, se per libertà si intende il potere di fare quello che si vuole, la libertà di sperimentare tecniche che si rivoltano contro la condizione umana, la libertà di esaurire le risorse del pianeta. Quindi il tema sarà quello di riuscire a distinguere le libertà che devono essere ancora conquistate dalle libertà che devono essere messe sotto il controllo e la responsabilità degli esseri umani”.
Questa è la riflessione di Gustavo Zagrebelsky, presidente di Biennale Democrazia , intervenuto a Palazzo Madama alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione numero otto, che si terrà a Torino da mercoledì 22 a domenica 26 marzo 2023 e che avrà come titolo “Ai confini della libertà”.
Saranno oltre 220 i relatori provenienti da tutto il mondo ad affrontare oin più di 100 appuntamenti in diciassette sedi cittadine il tema della libertà attraverso quattro itinerari tematici: Liberi tutti, per riflettere su come le società democratiche facciano fronte alle tensioni e alle richieste di nuove libertà civili, sociali politiche e d economiche, Conflitti di liibertà, per indagare le questioni geopolitiche di pressante attualità, dentro e fuori l’Europa, Libertà come format, che pone l’attenzione sul deterioramento del dibattito pubblico ridotto al talk show, Immaginare la libertà, per ripartire dall’arte, dalla letteratura, dal gioco come punti di vista imprescindibili per ripensare il futuro.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha evidenziato come l’edizione di quest’anno veda una rinnovata proposta per le scuole ed un programma disseminato e partecipato nei quartieri.
Tra i presenti alla conferenza stampa, la vicesindaca Michela Favaro, l’assessora alla Cultura, Rosanna Purchia con la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.
Sarà proprio la sede del Consiglio Comunale, la Sala Rossa di Palazzo Civico, infatti, ad ospitare un evento domenica 26 marzo, dove i presenti saranno invitati a discutere di progetti futuri e di una possibile rete nazionale che connetta le esperienze che operano per la trasformazione sociale responsabile attraverso l’arte, proiettandole verso nuove prospettive politiche.