È stata una commissione #trasporti piuttosto concitata, quella di ieri pomeriggio, dove si è discusso di alcuni provvedimenti che hanno portato in evidenza problemi legati al #traffico e alla sicurezza di uno specifico attraversamento pedonale, alla manutenzione delle #bici, all’ipotesi di fare tornare su rotaie una linea GTT Gruppo Torinese Trasporti trasformata in bus. Si è cominciato con una mozione di Tea Castiglione (M5S) che, con l’intento di attuare politiche adeguate a favorire e incentivare la mobilità ciclabile, propone la realizzazione di stazioni pubbliche di manutenzione, presidiate, per le #biciclette nelle zone della città frequentate più assiduamente dai ciclisti. La consigliera propone sedi delle Circoscrizioni, Case del quartiere, università e campus, stazioni ferroviarie, impianti sportivi, uffici pubblici, biblioteche. Una proposta accolta con favore e qualche riserva, che è stata liberata per essere prossimamente discussa in Sala Rossa. A farle compagnia, in Aula arriverà anche una mozione sottoscritta da Giuseppe Iannò (Libero pensiero) che chiede adeguati provvedimenti, dissuasori di velocità o bande sonore, per rallentare la velocità delle auto nel tratto rettilineo di strada Valsalice compreso tra i numeri civici 26 e 64, privo di marciapiede e di protezione per il movimento pedonale. Enzo Liardo (Fd’I) ha invece ritirato la sua mozione che proponeva il ripristino della linea 18 su tram, dopo che i responsabili di Gtt presenti in commissione hanno spiegato le difficoltà che questo progetto incontrerebbe. In particolare, in merito a un ipotetico ripristino della linea 18 tranviaria sul suo percorso storico, hanno segnalato che l’infrastruttura, sulla maggior parte del tracciato è condizionata da un elevato stato di anzianità e in alcune zone i binari sono stati rimossi. Nel dettaglio: i brevi tratti di binario ancora presenti su via Nizza, da piazza Carducci a via Passo Buole, sono stati danneggiati durante i lavori per la realizzazione della linea 1 della Metro e non sono più riutilizzabili; sul medesimo tratto la linea aerea è stata completamente rimossa; sul tratto di binari presente in via Passo Buole tra via Nizza e corso Unione Sovietica si segnala che il lato sud è utilizzato esclusivamente per la movimentazione delle vetture verso i depositi, mentre il lato nord non è più collegato ai binari e la linea aerea, anche in questo caso, risulta completamente rimossa; l’infrastruttura di via Madama Cristina è attualmente utilizzata solo per i movimenti da e verso i depositi; l’infrastruttura di via Bologna è prossima ad essere divelta per i lavori della linea 2 della Metropolitana. Infine, poiché la linea 18 sul suo percorso storico è per buona parte sovrapposta a due linee di metropolitana, la 1 a sud e la futura 2 a nord, l’esercizio tranviario in sovrapposizione alla metro non è trasportisticamente proponibile, secondo un criterio ampiamente condiviso nell’ingegneria dei trasporti a livello mondiale.
Marcello Longhin