La presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, la Conferenza dei capigruppo e l’Ufficio di presidenza di Palazzo Civico esprimono la loro soddisfazione a fronte dell’annunciata scarcerazione di Patrick Zaki, attivista per i diritti umani detenuto senza processo in Egitto sin dal 7 febbraio dell’anno scorso. Nel corso di questo calvario protrattosi per quasi due anni, il Consiglio comunale di Torino ha più volte unito la propria voce a quella di altre istituzioni, movimenti, associazioni e cittadini in sostegno al giovane egiziano, studente presso l’ateneo bolognese, imprigionato arbitrariamente con accuse di “propaganda sovversiva” e “diffusione di notizie false” per le quali non è mai stato processato.
L’ assemblea elettiva di Palazzo Civico aveva votato alla fine del 2020 una richiesta al Presidente della Repubblica e al Governo per la concessione della cittadinanza italiana al giovane egiziano e già nei mesi precedenti ne aveva formalmente reclamato la scarcerazione. La presidente, la Conferenza dei capigruppo e l’Ufficio di presidenza auspicano che a Patrick Zaki sia ora garantito un processo equo e regolare dato che la scarcerazione non ha interrotto l’azione giudiziaria contro di lui intentata dalle autorità del Cairo.
Claudio Raffaelli