Un supermercato con orti e pannelli solari sul tetto sorgerà nell’isolato compreso tra le vie Bologna, Pacini, Quittengo e Ristori, nella Circoscrizione 6. Il Consiglio Comunale ha approvato a maggioranza (23 voti e 1 contrario) la relativa delibera nel corso della seduta odierna. Il provvedimento, presentato dal vicesindaco Guido Montanari, prevede la demolizione dell’edificio che ospitava parte dell’attività del “Gruppo Bodino”, specializzato in allestimenti fieristici. Al suo posto verrà realizzato un nuovo stabile, con una superficie di vendita di 1291 metri quadri, nel quale verrà trasferito l’attuale supermercato LIDL di via Ponchielli 16. Il progetto prevede un fabbricato a due piani fuori terra: al piano terreno un parcheggio ad uso pubblico per 77 posti auto, mentre al primo piano troveranno spazio i locali per l’attività commerciale. La copertura dell’edificio verrà sistemata per la maggior parte a verde, con la presenza di sette “vasconi” adibiti ad orti e vegetazione, che verranno assegnati ad associazioni del territorio. La restante parte della copertura ospiterà dei pannelli fotovoltaici.
Nell’area non interessata dalla costruzione dell’edificio, sarà realizzato un parcheggio di pertinenza del supermercato per 39 posti auto. Con questo intervento, la Città, oltre agli aspetti di riqualificazione ambientale, incasserà un introito stimabile in poco meno di 700.000 euro, comprensivi degli oneri di urbanizzazione e del costo di costruzione. La votazione della delibera è stata preceduta da un dibattito nel quale sono intervenuti, oltre al vicesindaco Montanari, i consiglieri di opposizione Lo Russo, Napoli, Ricca, Carretta, Rosso, Tresso e Grippo, che hanno con accenti diversi criticato l’incoerenza della maggioranza, denunciandone l’atteggiamento a parole contrario all’apertura di nuovi supermercati mentre ne fa realizzare in quantità per fare cassa. A difendere il provvedimento della Giunta, sono invece intervenuti i consiglieri Carretto, Iaria e Ferrero, definendo strumentali le critiche degli oppositori ed evidenziando la sostenibilità ambientale dell’edificio, oltre alla necessità di far quadrare i conti della Città, compromessi dalle precedenti amministrazioni.
Claudio Raffaelli