Un confronto sul tema dell’assistenza alle persone con disturbi dello spettro autistico ed alle loro famiglie, ha avuto luogo questa mattina a Palazzo Civico. La IV commissione Servizi sociali, presieduta per l’occasione dalla vicepresidente Elide Tisi, si è riunita con i rappresentanti del Coordinamento sanità e assistenza fra i movimenti di base (CSA) e delle associazioni Luce per l’autismo, Ama Torino ed Angsa Torino. Le associazioni hanno posto con forza il tema della piena attuazione della delibera della Regione Piemonte n. 88-8997 del 16 maggio scorso, che norma gli interventi programmatici relativi alle persone con disturbo dello spettro autistico in età adulta. I rappresentanti dell’associazionismo hanno segnalato alcune criticità, quali il non sempre sufficiente rapporto numerico tra operatori e utenti nelle comunità alloggio ed il fatto che queste ultime siano talvolta di dimensioni eccessive.
Inoltre, le associazioni presenti, con vari interventi, hanno messo l’accento sull’importanza dei percorsi educativi abilitativi individualizzati, quale chiave di volta dello sviluppo e mantenimento dei margini di autonomia della persona autistica. Questo anche nella delicata transizione dalla fase infantile e adolescenziale a quella adulta, al raggiungimento del diciottesimo anno di età, con ciò che ne consegue in termini di competenze amministrative e sanitarie. Sollevati anche il tema dell’assistenza domiciliare, indispensabile per mantenere nell’ambito familiare i soggetti autistici, e quello dei controlli da parte dell’ente pubblico sul buon andamento delle attività socio-sanitarie nelle strutture affidate in gestione, con particolare attenzione alle istanze delle famiglie.
La vicesindaca ed assessora ai Servizi sociali Sonia Schellino, presente alla riunione, ha voluto sottolineare l’attenzione della Città su questi temi, spiegando inoltre che Palazzo Civico ha chiesto l’istituzione di un tavolo comune con Regione Piemonte, ASL ed enti gestori per ridefinire il tema dell’assistenza domiciliare, che continua ad essere in regime di proroga e va per questo ridefinita. Anche la consigliera Maria Grazia Grippo ha evidenziato la necessità di fissare i punti di collaborazione con la Regione. Al termine dell’incontro, al quale hanno preso parte anche rappresentanti delle strutture territoriali dell’ASL e dei Servizi sociali del Comune, la vicepresidente Tisi ha prospettato, oltre alla preparazione di una mozione consiliare unitaria sul tema dell’applicazione delle legge regionale 88-8997, una riunione di aggiornamento su questi temi, da tenersi nei prossimi mesi.
Claudio Raffaelli