Su invito del presidente Luca Pidello, l’assessore alla #sicurezza Marco Porcedda è intervenuto ieri pomeriggio in commissione Legalità per illustrare i dettagli del protocollo firmato nelle scorse settimane dal sindaco Stefano Lo Russo con l’obiettivo di incrementare la sicurezza sul territorio. “Uniti per una comunità protetta” è stato sottoscritto in Prefettura con i rappresentanti dei quattro principali istituti di vigilanza privata cittadini. Un documento firmato anche dal questore, dai comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e dal comandante della Polizia Municipale di Torino. Come ha spiegato Porcedda, si tratta di un’operazione che nasce da un accordo fra il Ministero dell’Interno, l’ANCI nazionale e le associazioni di categoria degli istituti di vigilanza privata, con l’obiettivo di elaborare una strumento di collaborazione tra le Forze di Polizia, le Polizie locali e la vigilanza privata per aumentare il controllo e la sicurezza sul #territorio. Nel caso specifico, gli istituti di vigilanza privata firmatari del protocollo, nell’ambito del #lavoro svolto quotidianamente, saranno chiamati a svolgere un ruolo di osservazione e di segnalazione di eventuali situazioni critiche, soprattutto in quelle aree già evidenziate come particolarmente a rischio. Il protocollo avrà una durata annuale, non comporta costi per l’Amministrazione, è rinnovabile e sarà monitorato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, per garantire un adattamento periodico alle esigenze del territorio. Il servizio, ha spiegato ancora Porcedda, sarà particolarmente utile nelle ore notturne, quando si estrinseca maggiormente il lavoro delle guardie giurate che, pur senza essere chiamate ad intervenire, potranno garantire con la professionalità del loro servizio e segnalazioni in tempo reale, un aiuto importante nella prevenzione e nella repressione dei reati.
Marcello Longhin