Dopo il confronto dello scorso 10 giugno con i rappresentanti dei proprietari di alloggi e quelli degli inquilini su canoni di affitto ed emergenza Covid, la Quarta Commissione, presieduta da Fabio Versaci, nella seduta del 25 giugno 2020 ha audito il vice presidente di Atc Piemonte Centrale Fabio Tassone, alla presenza dell’assessora al Welfare Sonia Schellino.
Tassone ha evidenziato che su Torino e provincia Atc ha a disposizione 2mila alloggi “di risulta” di piccola e media metratura che hanno bisogno di manutenzione per essere rimessi a norma ed essere quindi nuovamente utilizzabili per edilizia residenziale pubblica. Al riguardo, sono previsti interventi per due milioni di euro (quattro milioni per tutte le Atc). Entro la fine del 2020 saranno già ristrutturati 350 alloggi nell’area metropolitana di Torino. Si cercherà di utilizzare anche il bonus ristrutturazione al 110%.
Sono previste anche azioni – ha aggiunto – per migliorare la bollettazione e facilitare la comprensioni dei costi da parte degli utenti.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Elide Tisi (PD) ha chiesto dettagli sul piano di interventi di ristrutturazione, soprattutto in vista di possibili ulteriori richieste di case popolari nel prossimo autunno, a causa dei problemi legati all’emergenza sanitaria.
Deborah Montalbano (DemA) ha domandato a quanto ammonta il fondo ex Legge 560/1993 per manutenzioni e acquisto di unità abitative, suggerendo di utilizzare le risorse interamente per le ristrutturazioni, mentre Francesco Tresso (Lista civica per Torino) vorrebbe capire come verranno finanziati gli interventi per il bonus del 110%. Utile un approfondimento dei dati in un’ulteriore Commissione, secondo Maria Grazia Grippo (PD).
Il vice presidente Tassone ha quindi spiegato che è già stato convocato il Tavolo di lavoro con i tecnici di Atc per realizzare gli interventi manutentivi, mentre il fondo ex Legge 560/1993 – ha affermato – ammonta a tre milioni di euro.
In conclusione, l’assessora Schellino ha ribadito che si sta lavorando con Atc anche sulle criticità riguardanti gli alloggi occupati abusivamente e che molti micro alloggi vengono utilizzati per progetti di “housing first”, ovvero per dare una prima accoglienza a persone senza fissa dimora. E si tenterà di sfruttare al massimo – ha aggiunto – il bonus ristrutturazione edilizia al 110%.
Massimiliano Quirico