Il libero mercato dell’energia dovrebbe favorire la concorrenza, con ricadute positive per le tasche degli utenti, aziende o privati cittadini che siano. Tuttavia non è così, a detta di varie associazioni di consumatori incontrate questa mattina dalle commissioni Bilancio e Commercio, presiedute rispettivamente da Anna Borasi e Pierino Crema.
Secondo i portavoce delle associazioni, occorre in ogni caso, pur nell’ambito del libero mercato, un elemento regolatore, a fronte del fatto che in Italia, hanno affermato, vi sono circa un migliaio di imprese piccole e grandi che vendono il servizio di erogazione di gas ed energia elettrica (per questa, il passaggio al libero mercato è previsto quest’estate). Circa la metà di esse risulterebbero attive anche sul territorio piemontese.
La fine del mercato tutelato, in seguito a indicazioni delle istituzioni europee, apre una giungla tariffaria entro la quale gli utenti, nella stragrande maggioranza, hanno difficoltà ad orientarsi, hanno sostenuto le associazioni, aggiungendo che il libero mercato è funzionale agli interessi dei consumatori solo quando è ispirato a criteri di trasparenza.
Una trasparenza che non si riscontra per quanto riguarda il nostro Paese, dove a detta dei rappresentanti dei consumatori esiste una strutturale opacità del mercato dell’energia. E la tendenza all’aumento dei prezzi, è stato sottolineato, con la fine del mercato tutelato (ad eccezione di alcune fasce sociali più fragili che potranno continuare ad avvalersene) porterà verso un prezzo speculativo, non legato ai costi di produzione di un gas la cui qualità– peraltro – è uguale per tutti gli operatori.
Il consiglio dato dalle associazioni a tutti gli utenti, per i quali si sono dichiarate a disposizione per chiarimenti, è quello di non stipulare contratti di fornitura via telefono e di informarsi sul sito web dell’ARERA ( http://www.arera.it) che consente di visionare dati sui costi dell’energia (e di quelli aggiuntivi) praticati dai vari operatori.
L’incontro con i rappresentanti dei consumatori ha fatto seguito a una precedente riunione di commissione, nel corso della quale era stata effettuata l’audizione di Iren SpA (http://www.comune.torino.it/cittagora/altre-notizie/finisce-il-mercato-tutelato-per-energia-elettrica-e-gas-ma-non-per-tutti.html)
(Claudio Raffaelli)