“Stiamo agendo perché siano prorogate le scadenze dei documenti per dodici mesi”. Lo ha dichiarato l’assessore con delega ai Servizi Civici, Sergio Rolando, rispondendo ad una richiesta di comunicazioni avanzata dal consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino), relativa agli inconvenienti che si sono verificati presso l’anagrafe centrale, nei primi giorni della Fase 2 dell’emergenza sanitaria.Rolando ha sottolineato come molte persone si siano rivolte agli uffici anagrafici pur non avendo la necessaria preventiva prenotazione.Giovedì scorso,170 persone che si sono presentate senza prenotazioni, hanno fornito i propri recapiti e saranno ricontattate per un appuntamento. La stessa cosa è accaduta venerdì.Oggi, ha sottolineato l’assessore, l’anagrafe di via della Consolata ha riaperto solo per coloro che disponevano della prenotazione. Inoltre, è stata predisposta la presenza di un camper della protezione civile per dare informazioni, così come è stato potenziato un call center.Dopo le comunicazioni, si è aperto il dibattito.
Francesco Tresso (Lista civica per Torino):se sono state adottate nuove misure, significa che la situazione è stata sottovalutata. Era evidente che dopo due mesi di chiusura delle anagrafi decentrate le persone si sarebbero riversate nella sede centrale. L’anagrafe è un servizio essenziale per i cittadini, occorre più attenzione.
Federica Scanderebech (Misto minoranza Rinascita Torino): Coloro che avevano avuto la prenotazione, prima dell’emergenza sanitaria, successivamente rinviata, non sono più stati contattati, nonostante avessero avuto assicurazioni in questo senso. Occorre che queste persone vengano ricontattate.
Aldo Curatella (Misto minoranza): l’anagrafe ha sempre avuto elementi di criticità, anche prima dell’emergenza sanitaria. Sono mancate valutazioni. Ora è il momento di capire quali siano i piani dell’Amministrazione per modificare l’organizzazione nell’ambito del lavoro e dell’accoglienza negli uffici.
Raffaele Petrarulo (Sicurezza e legalità):l’anagrafe deve ripartire al più presto a pieno ritmo, consentendo ai cittadini di richiedere tutti quei certificati che rappresentano urgenze. Si riaprano anche le anagrafi decentrate.
Federico D’Agostino