Dall’audizione di Arpa Piemonte – l’Agenzia Regionale per la protezione ambientale che controlla la qualità dell’aria a Torino – è giunta la conferma dei superamenti dei livelli consentiti dalle normative delle polveri sottili (PM10) previsti a 50 mcc/mc di concentrazione media giornaliera avvenuti nei primi quaranta giorni di quest’anno.
Nel corso dei lavori della Commissione Ambiente, riunita in seduta congiunta con la Commissione Urbanistica, l’Agenzia ha ricordato che nel 2021 la centralina di rilevamento Rebaudengo aveva registrato sessantacinque giorni di superamento del PM10; al 10 febbraio del 2022 gli stessi valori sono già stati superati trentadue volte, vale a dire la metà dello scorso anno in poco meno di un mese e mezzo.
Alle domande dei Commissari, l’Agenzia ha difeso il sistema del semaforo previsto per le limitazioni temporanee alla circolazione delle auto: “E’ pensato per rispondere alle situazioni più acute, anche se è evidente che il problema si risolve con interventi strutturali, ma resta la necessità di rispondere con azioni aggiuntive”. Al proposito, è notizia recente il passaggio al livello arancio delle misure di limitazione del traffico in città che prevedono nel nostro capoluogo il blocco alla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 a partire dal 10 febbraio.
Sul tema dei blocchi previsti dal protocollo dei ‘semafori’ la Commissione ha licenziato per il voto in Sala Rossa una mozione del consigliere Silvio Viale (Lista civica per Torino) che invita a sospendere le limitazioni alla circolazione durante lo stato d’emergenza nazionale. L’atto sarà discusso lunedì prossimo 14 febbraio in Consiglio comunale.
(Roberto Tartara)