Quale sarà il futuro dell’area ThyssenKrupp di corso Regina Margherita? Una domanda senza risposta riproposta oggi pomeriggio in Consiglio comunale nella discussione di una mozione (prima firmataria Alice Ravinale – Sinistra ecologista) in Commissione Ambiente a sollecitazione delle bonifiche dell’imponente complesso industriale in disuso e di una riprogettazione complessiva. L’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni ha evidenziato la destinazione produttiva per l’ottanta per cento della superficie ricordando la divisione in parti della proprietà; Acciaierie speciali Terni Spa detiene lo stabilimento chiuso nel 2008 dopo l’incidente; Cassa Depositi e Prestiti l’area Bonafous in estensione dietro la fabbrica verso via Pianezza, oltre alla parte di Castello Lucento appannaggio di proprietari terzi. Oggi – ha puntualizzato – è riannodato il dialogo con Cassa depositi e prestiti, il Demanio e gli attori del territorio mentre non ci sono relazioni con la proprietà delle ex acciaierie; Cassa Depositi e Prestiti ha messo l’area in vendita ed è in corso una trattativa promettente. Del futuro del complesso Mazzoleni si è detto disponibile ad accogliere le sollecitazioni del Consiglio predisponendo impegni attuabili nello scenario di una progettazione partecipata. Un piano che avrà tempi realizzativi lunghi; occorre capire cosa voler fare ma certo lo stabilimento non ospiterà produzioni di idrogeno: “è notizia di ieri che i finanziamenti del comparto previsti dal Pnnr non saranno destinati a Torino” ha concluso. La mozione – ha precisato il presidente della Commissione Claudio Cerrato (Pd) – sarà ulteriormente approfondita per la questione delle bonifiche nelle prossime settimane.
Roberto Tartara