E’ stata inaugurata oggi nelle sale Chiablese dei Musei reali la mostra di un artista sconosciuto al grande pubblico: “Konrad Mägi (1878-1925). La luce del Nord”. E’ considerato il capostipite della pittura estone moderna ed è spesso assimilato ad artisti sommi come Vincent Van Gogh e Alfred Sisley. Impossibile da collocare in un movimento pittorico, Mägi – che dipinse per soli 16 anni – sfiora tutte le correnti senza mai farne propria nessuna; ama la natura e la dipinge come se stesse facendo un ritratto.
La direttrice dei Musei
Reali, Enrica Pagella, ha parlato al contempo di una sfida e una scoperta per il pubblico che visiterà la mostra: “Una sfida, perché la poetica dell’autore incrocia segni di culture artistiche – Art Nouveau, fauves, impressionismo, espressionismo – interpretati con un’ispirazione peculiare, come suggestioni che provengono da terre lontane dentro un solco di sapore quasi etnografico, in grado di scrivere un pezzo di storia europea”.
Alla presentazione dell’esposizione nelle sale di Palazzo Reale, la Città di Torino è stata rappresentata dalla vicepresidente del Consiglio comunale, Viviana Ferrero.
La giornata è stata contraddistinta dalla presenza in Città di una rappresentanza ai massimi livelli del Paese baltico. La presidente della repubblica d’Estonia, Kersti Kaljulaid, ha incontrato la sindaca, Chiara Appendino, a Palazzo Civico, In programma, al Parco del Valentino, di fronte alla Fontana dei Mesi, la piantumazione di un albero donato dalla repubblica alla Città di Torino, mentre alle 18 è prevista la presenza di entrambe le autorità all’inaugurazione della mostra dedicata a Konrad Mägi.
(r.t.)