Presentata questa mattina alla stampa, dal prossimo 24 giugno la nuova area archeologica della Cittadella sarà visitabile gratuitamente dal pubblico ogni domenica dalle 15 alle 18, con l’ausilio di una guida. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, Stefano Benedetto, dirigente area Cultura della Città, Franco Cravarezza, direttore del Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706
Fabrizio Zannoni, presidente dell’associazione Amici del Museo Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706. Le opere murarie, relative all’antico sistema difensivo di Torino, sono venute alla luce durante gli scavi per la costruzione del parcheggio di corso Galileo Ferraris.
L’opera costruita a potenziamento delle difese a partire dal 1639 lungo tutto il perimetro della Cittadella, si chiamava con termine tecnico, rivellino. La parte ritrovata, in particolare, è detto rivellino degli invalidi. Oltre al rivellino, sono visibili un segmento delle mura del primo ampliamento urbanistico della città, del 1619, la struttura muraria più antica tra quelle rinvenute ad oggi, i resti della polveriera delle mine, la gallaria di collegamento tra la cittadella e la polveriera, risalenti agli anni ’80 del XVII secolo. La gestione dell’area, alla quale si accede dall’area del parcheggio (in corrispondenza col numero civico 14 di corso Galileo Ferraris) è affidata al museo civico Pietro Micca e dell’assedio di Torino del 1706. Possibili visite su prenotazione (tel 011546317 – mpm@biblioteche.ruparpiemonte.it) per gruppi di almeno di 10 persone anche in giorni diversi dalla domenica.
Federico D’Agostino