Su proposta del vicepresidente vicario Enzo Lavolta, il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione contenente dieci linee guida sulla parità di genere da osservare nella realizzazione di eventi organizzati dalla Città, con l’obiettivo di renderli maggiormente inclusivi. Il provvedimento trae spunto dalle indicazioni frutto del lavoro di ricerca sviluppato nel corso degli anni a livello internazionale e impegna la Città a tenere in considerazione questi dieci punti in fase di organizzazione di eventi, seminari, workshop, tavole rotonde, convegni scientifici e divulgativi. Massima cura dovrà essere posta nell’assicurarsi che la lista dei relatori di un evento sia stilata in modo equilibrato rispetto al genere, evitando di delegare alle donne ruoli secondari e prevedendo un programma con modalità di svolgimento che promuovano un ambiente inclusivo per non ostacolare la partecipazione femminile. La mozione dedica poi alcuni punti alle iniziative organizzate da altri soggetti che invitano la Città a partecipare con suoi delegati. In quel caso, sarà necessario verificare che i generi siano rappresentati in modo equilibrato e, qualora non lo fossero, segnalarlo all’organizzazione e prendere in considerazione la possibilità di non partecipare all’evento, qualora non venisse riequilibrata la presenza. Gli ultimi punti della lista sono invece dedicati ad affrontare il tema dei possibili impedimenti alla partecipazione: le responsabilità familiari possono diventare barriere strutturali alla partecipazione soprattutto per le donne, limitando la possibilità di partecipare ad eventi, soprattutto se è previsto un viaggio per raggiungere il luogo dell’iniziativa. La disponibilità di servizi supplementari alla famiglia, anche attraverso un supporto economico supplementare, potrebbero contribuire a ridurre questo tipo di limitazioni. Infine, dove possibile, riconoscere risorse agli enti e alle associazioni che nell’organizzare manifestazioni si impegnano a garantire la parità di genere fra le persone coinvolte nell’iniziativa.
Marcello Longhin