Spettacolo affascinante per adulti e bambini, il circo rappresenta una forma d’intrattenimento tanto particolare quanto complessa da codificare. In particolare, questi sono anni di profondo cambiamento per una forma d’arte che sta cambiando pelle, radicalmente. Cambiano i “numeri” che vengono presentati e cambia, soprattutto, l’approccio verso l’utilizzo degli animali in scena. La discussione accesa sulla presenza o meno di animali all’interno del tendone, vede schierati su oppsoti schieramenti gli animalisti, contrari, e i tradizionalisti, favorevoli. Nel mezzo tanta confusione e la difficoltà di affrontare l’argomento senza schematismi dogmatici. A fare un po’ di chiarezza ci ha provato, ieri pomeriggio, il Consiglio regionale del Piemonte con un convegno dal titolo: “Il circo senza animali, il circo del futuro” cui ha partecipato, in rappresentanza della Città di Torino, la consigliera comunale Chiara Giacosa. Alcune ore di serrato confronto non hanno certo risolto la questione ma hanno lasciato comunque, agli atti, una serie di spunti di riflessione che potranno essere riconsiderati nell’inevitabile prosieguo del dibattito. Per Chiara Giacosa: “un’occasione importante per approfondire un argomento che mi è particolarmente caro. Da sempre mi occupo di animali – ha spiegato la consigliera – e da sempre sono convinta che tocchi alla politica avere l’onore e l’onere di sistemare le questioni dove sono coinvolti gli animali, prestando la massima attenzione al loro benessere. Importante, allora, che l’impegno profuso in questo convegno non sia un punto d’arrivo, ma una buona base di partenza per continuare ad impegnarsi a ricercare valide alternative all’uso di animali all’interno degli spettacoli circensi“.
Marcello Longhin