La foresta amazzonica ha un ruolo fondamentale per il pianeta, soprattutto oggi che la Terra vive cambiamenti climatici evidenti e portatori di gravi dissesti ambientali. Questa enorme massa boschiva, che ospita circa il 10% di tutte le specie vegetali e animali, contrasta o meglio attenua le emissioni continue e inquinanti che mutano l’ambiente.
Da anni la vita dei popoli e delle tribù originarie dell’Amazzonia è in pericolo sia per lo sfruttamento delle terre per far spazio alle colture (intensive ed estensive) per produrre i mangimi per gli allevamenti, sia per l’estrazione dell’oro che provoca gravi problemi di approvvigionamento idrico, per l’immissione in acqua del mercurio.
Gli indios stanno cercando di opporsi alla sottrazione delle terre e all’abbattimento degli alberi. Ma le popolazioni indigene non sono tutelate e nemmeno i loro territori.
L’Ordine del giorno, approvato all’unanimità dal Consiglio comunale (14 dicembre) chiede a tutte le Istituzioni europee e italiane, di farsi parte attiva verso il Governo brasiliano affinché fermino le operazioni di abbattimento della foresta pluviale, e di ridurre le importazioni di carne e mangimi per animali che provengono da zone in cui sta avvenendo la deforestazione. Chiede, infine, all’Amministrazione di farsi portavoce di questa grave situazione presso il Governo italiano ed europeo.
Tony De Nardo