Il centenario della nascita di Primo Levi è un’occasione importante per scoprire aspetti inediti di uno dei più grandi personaggi che hanno attraversato la storia del Novecento del nostro Paese. Quasi inevitabile, allora, che la GAM Torino decidesse di allestire una mostra dedicata alle sue opere manuali. Presentata questa mattina durante una conferenza stampa, “Primo Levi. Figure” è una rassegna significativa di lavori in filo metallico realizzati nel periodo che va dal 1955 al 1975. La mostra, curata da Fabio Levi e Guido Vaglio in collaborazione con il Centro internazionale di studi Primo Levi, centra il suo focus non tanto sulla qualità artistica di questi manufatti quanto sulla prospettiva del lavoro manuale “di fantasia” del grande scrittore. Animali, figure umane, raffigurazioni fantastiche, rappresentano una straordinaria finestra su una parte di mondo ancora inesplorata di Primo Levi. Alla presentazione di questa mattina, in rappresentanza della Città di Torino, era presente il presidente della commissione Cultura Massimo Giovara che, nel suo saluto, ha sottolineato l’importanza a livello nazionale di “Una mostra straordinaria, per l’importanza che riveste nel fare conoscere aspetti inediti di Primo Levi”.
Marcello Longhin