Dopo l’edizione sperimentale del 2022, quest’anno si replica con tre giorni di assemblee, dibattiti e laboratori, dal 26 al 28 ottobre, con il Social Festival delle Comunità educative, dal titolo “Corpi in movimento, menti in evoluzione”, promosso e organizzato dal Comune di Torino e dalla Città metropolitana, con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e la direzione scientifica della rivista Animazione sociale.
Questa mattina la presentazione della kermesse in Sala delle Colonne, a Palazzo civico da parte dell’assessora all’Istruzione, Carlotta Salerno, dalla presidente della Commissione Cultura, Lorenza Patriarca, dalla consigliera delegata della Città Metropolitana, Caterina Greco e dal direttore scientifico del Festival, Francesco D’Angella, della rivista Animazione sociale.
Saranno tre giorni di eventi che coinvolgeranno, oltre Torino, anche i comuni di Grugliasco, Nichelino, Rivoli e Settimo Torinese che attraverso un ricco programma, esploreranno i nuovi modi di fare scuola ripensando ai luoghi della didattica e dell’educazione, capaci di “accendere la mente”.
Argomento centrale di quest’anno è il corpo, la fisicità e lo spazio per riflettere su quali siano quegli ingredienti necessari a creare le condizioni migliori sia cognitive sia ambientali per favorire l’apprendimento.
Enti, associazioni, studiosi, rifletteranno insieme sulla centralità della scuola come perno della comunità e su come rendere l’esperienza scolastica il più efficace possibile.
Lo faranno attraverso programma con due assemblee plenarie, 17 workshop, 10 laboratori, tramite le 9 conversazioni per dialogare su temi che interrogano insegnanti, studenti e famiglie, e i due dialoghi sulle politiche durante i quali gli amministratori si confronteranno su come rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo della persona e la partecipazione di tutti.
Carlotta Salerno ha sottolineato come quest’anno sarà possibile riflettere sull’importanza tra contenuto e contenitore, tra mente, corpo e spazio perché l’educazione deve tener conto degli sazi di apprendimento.
Si tratta di una trasformazione che, sottolinea Caterina Greco, non riguarda solo la didattica ma coinvolge l’ambiente scolastico e l’innovazione tecnologica con i suoi potenti strumenti per l’apprendimento.
Secondo Lorenzo Patriarca, l’idea che anima il festival è quello di farne un appuntamento al quale chi si occupa di scuola, di educazione, di politiche per l’apprendimento guardi come occasione di confronto e di condivisione di idee ed esperienze per fare della città tutta un luogo di crescita e miglioramento.
La sfida, ha concluso Francesco D’Angella, è rendere le ore di lezione momenti attivanti, coniugando obiettivi di apprendimento e di benessere.
Alla conferenza stampa, insieme ad alcuni consiglieri, ha preso parte la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo.
Federico D’Agostino