Dal 26 al 28 aprile, dalle 10 alle 18, il Museo d’Arte Orientale, con sede in via San Domenico, 11, a Torino, ospiterà l’evento “Il mandala della prosperità”, a cura dell’associazione Fedinsieme e della casa della Cultura del Tibet.
L’iniziativa è stata presentata questa mattina nel corso di una conferenza che si è svolta nella Sala delle Colonne, a Palazzo Civico, alla quale hanno preso parte, insieme al Vicepresidente vicario del Consiglio Comunale e all’assessora alla Cultura, il direttore del Mao e il presidente di Fedinsieme.
Per tre giorni, i visitatori avranno la possibilità di assistere alla creazione di un mandala di sabbia da parte di un gruppo di monaci buddhisti della tradizione tibetana Geluk.
Il mandala, ha ricordato il il Presidente di Fedinsieme, è un diagramma simbolico, caratteristico del tantrismo buddhista, in cui circoli e quadrati concentrici, insieme ad altre forme geometriche, integrati con altri simboli, rappresentano l’universo e l’origine del cosmo. I riti svolti durante la creazione dei mandala sono atti a favorire la meditazione e l’emergere di virtù spirituali. In particolare, quelli eseguiti tra il 26 e il 28 aprile, sono finalizzati alla ricerca della prosperità, della pace e dell’armonia individuale e collettiva, nella consapevolezza che nessun fenomeno è permanente. Per questo, dopo tre giorni di lavoro, i monaci autorizzati allo svolgimento della pratica, celebreranno la dissoluzione, durante la quale la sabbia che compone il mandala verrà dispersa o distribuita alle persone presenti al rito.
F.D’A.