È deceduto oggi, all’età di 105 anni, l’avvocato Bruno Segre. Decano dell’antifascismo torinese, prigioniero politico nel Ventennio, partigiano, perseguitato per le sue origini ebraiche, campione della laicità, giornalista e direttore della storica testata “L’incontro”, era stato anche consigliere comunale a Torino per il Partito socialista Italiano, nel 1975-80.
Esprimendo il proprio cordoglio, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo ha commentato: “Bruno Segre ha fatto della sua vita un capolavoro che ci lascerà senza fiato ancora e ancora. Nell’ereditá delle sue azioni, della sua coerenza e delle sue scelte andremo a cercare l’ispirazione, l’esempio, la direzione. Ancora e ancora. Ma oggi riesco soltanto a pensare a quanta inguaribile nostalgia ci aspetta senza il suo garbo avvolgente e le conversazioni mai vuote. Quanta nostalgia ci aspetta per quello straordinario antidoto alla grettezza che non si stancava mai di dispensare“.
La camera ardente sarà allestita martedì 30 gennaio presso il Polo del ‘900 di via del Carmine, dalle 11.30 alle 14.30. La cerimonia funebre si svolgerà alle 15.30,presso il Tempio Crematorio del Cimitero Monumentale.
(C.R.)