A Santena si celebra l’Unità ricordando Cavour

La presidente della commissione Cultura, Lorenza Patriarca, ha partecipato, ieri mattina, alle celebrazioni per l’anniversario dell’Unità d’Italia, che si sono tenute a Santena, città natale di Camillo Benso, più noto come conte di Cavour, uno dei padri dell’Unità. Il 17 marzo, infatti, ricorre la Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, che ricorda l’insediamento a Torino, in quel giorno del 1861, del nuovo Parlamento nel neonato Stato nazionale italiano. “Unificazione frutto di un percorso che aveva visto l’impegno e il sacrificio di patrioti giunti da ogni parte d’Italia e d’Europa – ha sottolineato Patriarca nel suo intervento – perché per partecipare alle lotte risorgimentali in quegli anni arrivarono in Piemonte volontari polacchi, ungheresi e di altri territori oppressi che idealizzavano valori liberali, laici e democratici”. Oggi questa ricorrenza, ha concluso Patriarca, non deve essere solo una celebrazione del passato ma un momento di riflessione della nostra identità nazionale che ci invita a riscoprire l’importanza dei nostri simboli, perché “essere italiani non è solo una questione di nascita, ma di valori condivisi e di impegno per il bene comune”. La cerimonia ufficiale è stata preceduta dalle Cavouriadi, una corsa campestre dedicata ad allieve e allievi di quinta elementare e delle scuole medie, che ricordano la corsa organizzata nel 1819 dal giovanissimo #Cavour nel Parco del castello di famiglia. Alla corsa di quest’ano hanno partecipato le scuole di Santena, di Grinzane Cavour, di Trino Vercellese e dell’Istituto Niccolò Tommaseo di Torino.
Marcello Longhin