A 30 anni dalla tragica scomparsa, a Palazzo Civico è stato commemorato il sacrificio del magistrato Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via D’Amelio a Palermo il 19 luglio 1992 insieme ai cinque agenti della scorta agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina.
In apertura della seduta delle Commissioni Contrasto fenomeni di intolleranza e Quarta, presieduta da Abdullahi Ahmed (PD), è stato osservato un minuto di silenzio e la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, su invito del presidente Ahmed e del presidente della Commissione Legalità Luca Pidello (PD), ha ricordato il terribile attentato, una delle peggiori stragi di mafia della storia italiana.
È un momento di memoria, testimonianza e impegno – ha affermato Maria Grazia Grippo – e noi amministratrici e amministratori dobbiamo agire quotidianamente per avere una società più libera e più giusta, per combattere prevaricazioni e violenza, seguendo l’esempio di Borsellino e Falcone e di quanti hanno dedicato la propria vita alla lotta alle mafie.
Massimiliano Quirico