Le molte vite vissute, tutte in una, le opere famose e quelle meno conosciute, la famiglia, gli amici e, soprattutto, l’esperienza dei campi di concentramento. C’è tutto Primo Levi nella mostra, inaugurata ieri pomeriggio a Palazzo Cisterna, sede storica della Città Metropolitana di Torino. Divisa in sei sezioni, “I mondi di primo Levi – Una strenua chiarezza”, si presenta come un viaggio serrato ed intenso per conoscere una tra le figure di spicco del Novecento. L’esplorazione del mondo di Primo Levi passa attraverso il dolore dell’esperienza della deportazione nel lager di Auschwitz, il ritorno a casa, l’approfondimento delle sue opere e del suo lavoro di chimico.
Organizzata nel centenario della nascita dal Centro internazionale di studi Primo Levi, la mostra è il momento centrale di una serie di eventi che si sono sviluppati nei mesi scorsi in città. Rimarrà aperta fino al 31 dicembre dalle ore 9 alle ore 18, dal lunedì al venerdì.
Marcello Longhin