Battaglia di Montelungo, nove giorni di sangue tra il 7 e il 16 dicembre del 1943. Un evento lontano, ma non dimenticato dall’Esercito Italiano che ne ha celebrato il 79° anniversario insieme alla Città di Torino, presso la caserma Morelli di Popolo.
Il feroce scontro di Montelungo segnò la rinascita dell’esercito nazionale, disgregatosi dopo l’armistizio dell’8 settembre. Reparti dell’allora Regio Esercito, si batterono con successo contro gli ex alleati tedeschi a Mignano Montelungo, in provincia di Caserta, affiancando gli angloamericani nella loro risalita lungo la Penisola in direzione della Capitale.
Il contingente italiano subì perdite pesanti e il fatto d’armi contribuì non poco a superare le comprensibili diffidenze di coloro che erano stati “il nemico” fino a poche settimane prima.
Nei mesi e anni successivi, fino alla resa dei tedeschi, il Corpo Italiano di Liberazione si distinse in vari scontri con i nazisti e i fascisti della Repubblica Sociale mussoliniana, come nelle battaglie di Monte Marrone (fronte tirrenico di Cassino) e Filottrano (fronte adriatico, nelle Marche).
In occasione della cerimonia, la Città di Torino è stata rappresentata dalla consigliera Elena Apollonio, che ha reso omaggio alla memoria dei protagonisti di quella vicenda prima di deporre una corona d’alloro alla lapide in ricordo dei Caduti. Presenti alla commemorazione, oltre a quello del Comune, anche i gonfaloni della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino.
Claudio Raffaelli