C’era anche un consigliere comunale, Carlo Berruti, tra le numerose vittime della violenza fascista che insanguinò le strade di Torino il 18 e 19 dicembre del 1922. Insieme a lui venne trucidato Pietro Ferrero, segretario della Camera del Lavoro: e in vari luoghi della città, spesso dopo essere stati prelevati a forza dalle loro case, caddero altri militanti di sinistra, lavoratori, anche un piccolo imprenditore estraneo alla politica. Una strage rivendicata apertamente dai responsabili ma rimasta giuridicamente impunita. Il Comune ricorda ogni anno, proprio in piazza XVIII Dicembre, a pochi passi dalla stazione ferroviaria di Porta Susa. Trovate qui una rievocazione di quei fatti, dall’archivio di cittAgorà:
http://www.comune.torino.it/cgi-bin/cittagora/exec/view.cgi/1/11442