Il progetto Arrampi_care è stato presentato questa mattina sotto la grande tensostruttura che ospita, in corso Enrico Tazzoli 78/b, la società sportiva di arrampicata in palestra (SASP). In collaborazione con il CNR, la Fondazione Mazzola e l’Unione Buddhista Italiana, la SASP ( info: sasptorino@gmail.com, http://www.arrampicata.com) organizza specifiche attività di arrampicata sportiva per bambini e giovani con autismo, nella fascia di età compresa fra i 4 e i 20 anni.
Le attività, hanno spiegato gli organizzatori, si svolgono con il supporto di esperti di arrampicata – compresa una guida alpina – e anche di psicologi. Nessun agonismo, nessuna intenzione di medicalizzazione, anzi grande attenzione nel non mettere sotto pressione i ragazzi e le ragazze, ai quali si cerca invece offrire una pausa piacevole e rilassante, anche di decompressione rispetto ai molteplici impegni della settimana. Un momento dove si possa godere dei propri successi sulla parete attrezzata e non subire il peso delle difficoltà incontrate.
Il progetto, seguito dal CNR, ha lo scopo di individuare delle linee guida che possano essere utilizzate in esperienze analoghe, monitorando inoltre i benefici psicofisici ottenuti dai bambini e ragazzino vari gradi di autismo coinvolti dall’iniziativa, ora circa 25.
Alla presentazione del progetto ha partecipato, in rappresentanza della Città di Torino, la consigliera Amalia Santiangeli.
(Claudio Raffaelli)