Tra le varie iniziative che si sono svolte in città per la celebrazione della Festa della Liberazione, oltre alla cerimonia di omaggio ai caduti della Resistenza e alle vittime della deportazione razziale e politica nei campi di sterminio nazisti svoltasi al Cimitero Monumentale, hanno avuto luogo manifestazioni in molti quartieri della città. Al Sacrario del Martinetto (che fu teatro della fucilazione di decine di antifascisti) al termine del corteo promosso dalla Circoscrizione 4 e dalle Associazioni della Resistenza, è intervenuta in rappresentanza della Città di Torino la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo .
Nel suo intervento, Grippo ha sottolineato: “Abbiamo visto e sentito in questi ultimi giorni come, dentro l’agone politico, persino ai più alti livelli, questa che è una delle date fondamentali del nostro calendario civile sia stata svilita dall’equilibrismo dialettico o peggio ancora dalla provocazione, i suoi protagonisti umiliati dalle mistificazioni, la nostra carta costituzionale banalizzata da una improbabile caccia al tesoro lessicale, il tutto nella convinzione di rivolgersi a un’Italia sempre più distratta, indifferente e ignara“.
Grippo ha poi concluso ribadendo la natura della Costituzione come “esito naturale” della Resistenza e “dell’antifascismo perenne” come dato essenziale della storia della Repubblica.