Sono 101 i torinesi che hanno firmato la #petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna, per chiedere all’Amministrazione un contributo economico da corrispondere ai cittadini torinesi, oltre al bonus #energia già stanziato nei mesi scorsi dal Governo. Nel dettagliare i motivi della richiesta, i firmatari sottolineano come l’aumento del prezzo dell’energia e il successivo rincaro delle bollette, dovute agli effetti della pandemia e dello scoppio della guerra fra Russia e Ucraina, rischiano di subire un ulteriore #aumento con l’approssimarsi dell’autunno. Secondo i proponenti la petizione, una parte delle responsabilità degli aumenti va addebitata alle politiche economiche dell’attuale Governo nazionale, impegnato ad aumentare le spese militari a discapito della #spesa sociale, e alla scelta dell’Amministrazione cittadina di esternalizzare i #servizi pubblici, IREN nella fattispecie, che ha portato l’azienda a moltiplicare gli utili anche grazie al rincaro delle #tariffe pagate dai consumatori. Convinti che un’amministrazione comunale debba tutelare, garantire e rappresentare i cittadini, i firmatari chiedono alla Città di farsi carico del problema, istituendo un bonus energia alternativo al bonus governativo, da estendere alla fascia di reddito ISEE fino a 20mila euro. Una proposta che ritengono un primo passo nella battaglia verso una maggiore giustizia sociale, fatta di interventi strutturali in ottica redistributiva quali la tassazione degli extra profitti delle imprese energetiche e un maggiore controllo del Pubblico su queste aziende.
Marcello Longhin