Si è discusso dell’utilizzo delle economie derivate dalla rinegoziazione dei mutui avvenuta nel 2019 da parte della Città di Torino, in occasione della seduta del 16 dicembre 2020 delle Commissioni Prima e Controllo di gestione, presieduta da Marco Chessa.
Facendo seguito alla deliberazione sulla rinegoziazione dei mutui approvata il 14 ottobre 2019 dal Consiglio Comunale e alla recente nota del 5 novembre 2020 della Cassa Deposito e Prestiti che ha rimosso il vincolo della destinazione dei risparmi per investimenti – ha spiegato in Commissione l’assessore al Bilancio, Sergio Rolando – la Città di Torino intende avvalersi negli anni 2021, 2022 e 2023 dell’opportunità di usare le maggiori risorse ottenute per la spesa corrente. Per il 2021 – ha aggiunto l’assessore – si tratta di circa 16 milioni di euro.
Perplessità sul provvedimento sono state espresse dal consigliere Stefano Lo Russo (PD), che avrebbe voluto che i risparmi di cassa derivanti dalla rinegoziazione del debito venissero usati per nuovi investimenti e non per finanziare la spesa corrente, oltretutto senza vincolo di destinazione.
Analoghe critiche sono state espresse anche da Francesco Tresso (Lista civica per Torino) e da Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità). Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha auspicato un miglior utilizzo della spese corrente per affrontare l’emergenza da Covid-19 e ha chiesto un approfondimento della deliberazione per individuare le priorità di intervento. Argomento sostenuto anche dalla consigliera Federica Scanderebech, che vorrebbe avere maggiori certezze e trasparenza sulla destinazione dei fondi in un’altra seduta di Commissione, per valutare un eventuale appoggio politico al provvedimento. Ipotesi condivisa anche da Francesca Parlacino (Lega Nord).
Non è possibile definire ora interventi precisi, che dovranno essere stabiliti con il prossimo bilancio previsionale – ha affermato Fabio Versaci (M5S), in risposta alle critiche al provvedimento esternate dai colleghi di minoranza. Antonio Fornari (M5S) ha suggerito un emendamento che specifichi l’utilizzo delle risorse per fronteggiare l’emergenza Covid-19; d’accordo su questo anche Roberto Malanca (M5S).
Un ulteriore approfondimento sulla deliberazione – ha affermato Marco Chessa – si terrà in un’altra seduta di Commissione, venerdì prossimo 18 dicembre, alle ore 11.00.
Nella Prima Commissione – insieme alla Sesta – si è inoltre discusso di deroghe agli adempimenti fiscali formali per i contribuenti su Tari e Imu per il 2020.
Massimiliano Quirico