Sono dodici gli immobili confiscati alla criminalità organizzata e acquisiti dalla Città di Torino.
È stato spiegato nella seduta del 3 dicembre 2019 delle Commissioni Legalità, I e IV, presieduta da Carlotta Tevere.
Si tratta di beni immobili che vengono ora utilizzati dal Comune per servizi sociali o a fini di edilizia residenziale pubblica.
Altro sono stati assegnati ad associazioni, come quelli dati ad Acmos (via Salgari 7), Musicaviva (via Digione 3), Self Help onlus (via Tiziano 36) e Unicef (corso Orbassano 215/C).
Due non sono ancora stati assegnati: un’autorimessa in via Claviere 9 (che probabile verrà venduta) e un locale commerciale in via Saccarelli 14/F (che sarà oggetto di un futuro bando di assegnazione).
L’immobile di via Chambery 91 è invece stato assegnato a maggio 2019 dalla Giunta comunale all’Asl Città di Torino, che vi trasferirà il Centro territoriale di salute mentale, ora ospitato in uno stabile comunale in piazza Massaua 18, oppure un altro servizio. L’inaugurazione potrebbe avvenire già nel prossimo mese di gennaio o febbraio.
L’immobile comunale di piazza Massaua potrà così essere alienato dalla Città con un vincolo di destinazione d’uso, per farlo diventare magari un co-housing.
C’è anche la proposta di assegnazione alla Città di un immobile residenziale in via Chiala 2, ma l’Amministrazione sta valutando l’entità dei lavori necessari per ristrutturarlo e per sanare gli abusi edilizi presenti.
Massimiliano Quirico