Recuperare risorse per l’edilizia residenziale pubblica. È l’obiettivo della proposta di ordine del giorno presentata l’8 gennaio 2019 dalla consigliera Eleonora Artesio (Torino in comune) in una seduta delle Commissioni IV e II, presieduta da Antonino Iaria, alla presenza del vicesindaco Guido Montanari.
In particolare, il documento chiede che la Città di Torino si interfacci con l’Anci nazionale per recuperare dalla Cassa depositi e prestiti i fondi ex Gescal, da destinare ad alloggi di edilizia popolare.
È un tema di grande rilevanza – ha dichiarato in Commissione il presidente di Atc Marcello Mazzù – che ha già visto impegnata Federcasa in diverse interlocuzioni con la Cassa depositi e prestiti.
Anche l’assessora al Welfare Sonia Schellino ha spiegato che l’Amministrazione comunale si sta interessando presso la Regione Piemonte per capire se ci siano avanzi di fondi, anche per ristrutturare il patrimonio edilizio già esistente.
Damiano Carretto (M5S) ha ribadito la necessità di approntare un nuovo piano nazionale di edilizia pubblica e di valutare l’impatto del reddito di cittadinanza sulle domande di alloggi popolari. Ha quindi proposito di audire rappresentanti di Cassa depositi e prestiti in Commissione.
La consigliera Pd Elide Tisi, condividendo lo spirito dell’ordine del giorno, ha sottolineato la necessità di ripristinare i fondi per il sostegno alla locazione, così da ridurre le esecuzioni di sfratto, e di sollecitare il Governo sul tema abitativo.
Deborah Montalbano (demA), nell’apporre la sua firma al documento, ha chiesto di verificare come siano stati sinora spesi i fondi ex Gescal e di valutare il recupero di immobili abbandonati, evitando consumo di suolo.
Viviana Ferrero (M5S) ha ricordato l’importanza anche di intervenire sugli alloggi sfitti e sulle altre forme di abitare, come il co-housing.
Il provvedimento proposto da Artesio – liberato per l’aula – sarà esaminato dalla Sala Rossa nelle prossime settimane.
Massimiliano Quirico